La sfida, il limite e l’uomo sono stati tutti temi centrali della serata, così come le esperienze estreme, capaci di coinvolgere, di insegnare, ma soprattutto di connettere.
Giovedì 27 ottobre, all’interno del proprio stabilimento, allestito per l’occasione, Metallurgica San Marco ha organizzato una serata incentrata sull’ultima spedizione operata dagli scalatori bresciani Roberto Manni e Silvio “Il Gnaro” Mondinelli. La FMSI Expedition Makalu 2022, iniziata alla fine dello scorso aprile, ha avuto come meta la quinta vetta più alta del mondo con i suoi 8462 metri. Una spedizione estrema, verso una delle cime himalayane più complesse ed ambite: la montagna, che si trova sul confine tra Nepal e Tibet, è infatti preda di fortissimi venti e, per approcciarla, è necessario colmare un dislivello enorme, vista l’allocazione del campo base a 470 metri slm. Manni e Mondinelli sono esperti scalatori, con alle spalle importanti imprese sopra gli 8000 metri. Silvio Mondinelli è uno dei sei soli uomini nella storia ad aver raggiunto tutte le quattordici vette più alte della Terra senza l’ausilio di ossigeno complementare e tra i pochi ad aver conquistato l’Everest da entrambi i versanti. Roberto Manni, guida alpina e maestro di sci bresciano, ha affrontato le vette del Perù, della Patagonia e dell’Himalaya, conquistando anche la cima del monte Everest.
La spedizione, supportata da Metallurgica San Marco, le loro storie, le loro emozioni, con successi e delusioni, sono state al centro dell’incontro. Attraverso le loro parole, il pubblico presente ha potuto condividere un potente momento di conoscenza, creando un tessuto di connessioni denso di contenuti. La serata, conclusa con una cena a buffet, ha permesso di creare un evocativo momento per tutti i presenti. Un incontro costruito sulle note delle esperienze e delle capacità di un uomo di affrontare la natura e le sue sfide. Ma che sono anche la più grande risorsa dalla quale attingere per raggiungere ogni obiettivo, anche il più complesso.
